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Onorevoli M5S a Roma. Grillo: “l’eletto può fare il c… che gli pare”

Oggi il pieno di visitatori alla Camera dei deputati, rispetto alla domenica standard delle ‘porte aperte’. Infatti erano previste più del doppio delle presenze rispetto a quelle normali, e per tale motivo è stato posticipato l’ultimo turno di visita dalle 15.30 alle 16.30.
Sono stati i grillini a lanciare l’appuntamento “Tutti in Parlamento, la casa dei cittadini!”, perchè vogliono trasformare la visita guidata nell’occasione per “conoscere il luogo che tornerà finalmente ad essere familiare ai loro reali proprietari: i cittadini italiani”.
Sono circa 150 i parlamentari eletti nel M5S giunti nella capitale per l’incontro a conoscersi ma la riunione per decidere la linea da seguire dovrebbe iniziare solo domani con la presenza di Grillo e Casaleggio.
Grillo oggi resterà in Toscana per prepararsi al primo faccia a faccia con quelli che per lui siederanno in Parlamento.
Nel frattempo i giornalisti continuano a seguire il leader del movimento 5 Stelle che continua ad uscire di casa incappucciato per non farsi riconoscere dai media.
Dal suo blog l’ex comico parla di “Circonvenzione di elettore” e cita l’articolo 67 della Costituzione : “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. Questo consente la libertà più assoluta ai parlamentari che non sono vincolati né verso il partito in cui si sono candidati, né verso il programma elettorale, né verso gli elettori. Insomma, l’eletto può fare, usando un eufemismo, il cazzo che gli pare senza rispondere a nessuno.
” Per cinque anni il parlamentare vive così in un Eden, in un mondo a parte senza obblighi, senza vincoli, senza dover rispettare gli impegni, impegni del resto liberamente sottoscritti per farsi votare, nessuno lo ha costretto con una pistola alla tempia a farsi inserire nelle liste elettorali. La circonvenzione di elettore è così praticata da essere diventata scontata, legittima, la norma. Non dà più scandalo. Viene concesso al parlamentare libertà preventiva di menzogna, può mentire al suo elettore, al suo datore di lavoro, senza alcuna conseguenza invece di essere perseguito penalmente e cacciato a calci dalla Camera e dal Senato”.

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