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La Blue Economy del Distretto nei 53 Paesi del Commonwealth

Un’articolata missione del Presidente del Distretto Siciliano della Pesca, Giovanni Tumbiolo, a Malta su invito dell’Ambasciatore italiano a La Valletta, S.E. Giovanni Umberto De Vito, per partecipare al convegno “Per una nuova cultura dell’alimentazione: verso Expo Milano 2015” promosso dall’Istituto Italiano di Cultura, diretto da Salvatore Schirmo, e dalla stessa Ambasciata d’Italia.

All’importante iniziativa hanno partecipato il Commissario Europeo emerito Tonio Borg, una qualificata rappresentanza del Parlamento Maltese, l’On. Sabrina De Camillis del Ministero Italiano della Sanità, il Dott. Cosimo Lacirignola, Segretario Generale del CIHEAM e Giovanni Tumbiolo che ha parlato del ruolo della Blue Economy per una nuova cultura dell’alimentazione. Le conclusioni a cura di John Mamo, Commissario generale al padiglione di Malta per Expo 2015.

Tumbiolo è stato poi invitato ad un incontro dal Ministro della Pesca di Malta, Roderick Galdes, con il quale si è a lungo soffermato a pianificare alcune attività che il Ministero maltese ed il Distretto siciliano intendono sviluppare con la malleva dell’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo in materia di Blue Economy.

Il Ministro Galdes ha annunciato che il Governo di Malta ed il Segretariato Generale del Commonwealth intendono organizzare a Malta nel 2015 un incontro sulla Blue Economy con la partecipazione delle 53 Nazioni aderenti all’Organizzazione intergovernativa che include molti Stati dell’ex Impero Britannico.

Galdes, che ha apprezzato molto le attività svolte nell’ambito della manifestazione internazionale Blue Sea Land alla quale ha partecipato con una folta delegazione ministeriale ed imprenditoriale, ha rivolto il suo compiacimento al Presidente del Distretto per l’importante riconoscimento conferito dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con una medaglia all’Expo dei Distretti Agroalimentari.

“Sono lieto –ha sottolineato Giovanni Tumbiolo- che anche un grande organismo internazionale, qual è il Commonwealth, promuova una forte iniziativa su un metodo nato e coltivato da anni proprio in Sicilia, cioè la Blue Economy, modello di sviluppo economico e sociale condiviso, grazie a Blue Sea Land, dai popoli del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente”.

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