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Bombe sulla Maratona di Boston, stato di allerta in America e attenzione anche in Italia

Boston -Due bombe sono scoppiate alle 22.47, nel corso della maratona di  Boston, uccidendo due persone e ferendone almeno 100. Tutta Copley Square, il luogo in cui si svolgeva la manifestazione è stata completamente avvolta dal fumo e rapidamente il luogo di festa si è trasformato in uno scenario di distruzione.”Sembrava un enorme cannone” ha detto un testimone alla CNN . Sembra che le autorità di Boston abbiano anche trovato altri ordigni e lavorino per smantellarli: lo ha riferito una fonte alla Cnn aggiungendo che gli apparecchi erano “poco infiammabili”  e che non sembravano avere schegge al loro interno. Non è ancora chiaro chi potrebbe aver sistemato le bombe, un funzionario del governo dello stato ha infatti assicurato che non ci sono state minacce credibili prima della gara.Per precauzione, il Lenox Hotel è stato evacuato e  la Federal Aviation Administration ha posto il divieto di volo sopra il luogo delle esplosioni.Altre città, tra cui New York e Washington hanno già rafforzato la sicurezza e, come protocollo standard, la Casa Bianca ha ripulito una zona di fronte al West Wing..

maraNel frattempo dal Massachusetts General Hospital, dove sono state ricoverate 19 delle persone ferite, giunge la notizia che sei delle vittime si trovano in condizioni critiche.

E’ alto dunque lo stato di allerta in tutta l’America anche in considerazione del fatto che già alle 16 anche alla Kennedy Library era scoppiato un ordigno. Ovviamente non è ancora chiaro se i due episodi siano collegati tra loro.

Il capo della polizia di Boston, dopo il primo briefing alla Maratona, ha detto ai cittadini  “State a casa ed evitate i luoghi affollati”.

Fonti del governo parlano di attacchi ben pianificati ed anche in Italia l’attenzione è alta . I vertici degli apparati di sicurezza nazionali, secondo quanto si apprende, stanno seguendo con attenzione la situazione con gli ufficiali di collegamento in stretto contatto con le autorità americane. Al momento però non sarebbero stati disposti provvedimenti particolari: una decisione che potrebbe essere modificata nelle prossime ore quando si avrà maggiore chiarezza sulla matrice delle esplosioni. E’ stato attualmente smentito il fermo di un ragazzo saudita di 20 anni.

 

 

 

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