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Disoccupazione: dati ISTAT “allarmanti”

Secondo i dati resi noti dall’Istat, a dicembre 2012 il numero di disoccupati risulta pari a 2 milioni 875 mila e, su base annua, la disoccupazione cresce del 19,7%, ovvero di 474 mila persone che si sono aggiunte alla schiera dei disoccupati, un aumento che ha riguardato sia la disoccupazione maschile che femminile. La situazione diventa più drammatica per i giovani, in quanto la disoccupazione giovanile,ovvero dai 15 ai 24 anni, a dicembre era pari al 36,6%. I giovani in cerca di lavoro oggi in Italia sono 606mila.
Ad aggravare il quadro anche i dati diffusi da Eurostat che evidenziano una divergenza record dei livelli di disoccupazione tra i vari stati membri.
Questi dati sul lavoro confermano la situazione di vera e propria emergenza in cui si trova il Paese.
Per il Codacons questi dati sono la dimostrazione che “i miliardi finora investiti per aiutare le imprese fin dal decreto Salva Italia, sotto forma di riduzioni di Irap e di aiuti alla crescita economica (Ace), non sono serviti a nulla”.
“Fino a che le famiglie sono sul lastrico, infatti, anche le imprese non avranno alcuna speranza di uscita dal tunnel, salvo per la ripresa delle domanda estera e delle esportazioni. Ecco perché la priorità del prossimo Governo dovrebbe essere il rilancio dei consumi e la salvaguardia della capacità di spesa delle famiglie.
Eppure nessuno schieramento in campo per le prossime elezioni politiche ha finora parlato, conclude il Codacons, di blocco delle tariffe pubbliche, di sblocco degli stipendi dei dipendenti pubblici e delle pensioni o di liberalizzare i settori chiave che stanno mandando in tilt i bilanci delle imprese e delle famiglie: banche, assicurazioni, luce, gas, telefonia, carburanti”.

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