Home » Informazione » News » Il Giappone pronto a difendere le Senkaku dalle rivendicazioni cinesi

Il Giappone pronto a difendere le Senkaku dalle rivendicazioni cinesi

TOKYO – Il governo giapponese si prepara ad aumentare la spesa per la difesa, per la prima volta in 11 anni, a causa delle tensioni con la Cina sulla sovranita’ delle isole Senkaku/Diaoyu, attualmente sotto il governo di Tokyo, ma rivendicate da Pechino.
Sarebbe questo, secondo la stampa nipponica, l’intenzione del neo premier Shinzo Aze, che già dopo la vittoria aveva annunciato che mai avrebbe ceduto alla Cina le isole della discordia.

Le isole Senkaku, conosciute in Cina come isole Diaoyutai, fanno parte della Prefettura di Okinawa ed il loro territorio è amministrato dalla municipalità di Ishigaki. Sono reclamate sia dalla Repubblica di Cina sia dalla Repubblica popolare Cinese, che rivendicano la sovranità sull’arcipelago in base a criteri storici e geografici.

senkakuLe isole furono scoperte ed esplorate da cinesi nel 1403, considerate da allora sotto la giurisdizione dell’isola di Taiwan e la pesca nelle loro acque fu di esclusiva competenza di cinesi fino a dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1683 la Cina imperiale, allora retta dalla dinastia Qing, si annetté Taiwan ed il territorio venne assegnato alla Provincia di Fujian che nel 1885 entrò a far parte della nuova Provincia di Taiwan.In seguito alla sconfitta cinese nella prima guerra Sino-Giapponese (1894-1895) e al conseguente trattato di Shimonoseki (aprile 1895), Taiwan ed altre isole vicine passarono sotto il comando dell’Impero Giapponese e in questa occasione Le Senkaku furono esplorate, misurate ed incorporate nel territorio nazionale quello stesso anno. Nel 1900, l’imprenditore giapponese Koga Tatsushirō vi costruì uno stabilimento per la lavorazione del tonnetto striato, trasferendo nelle Senkoku oltre 200 lavoratori. L’impresa fallì nel 1940 e da quel momento le isole rimasero deserte.Dopo la sconfitta della seconda guerra mondiale, Taiwan e le Senkaku diventarono parte dell’Amministrazione civile degli Stati Uniti d’America , pur rimanendo formalmente sotto la sovranità giapponese. Quando nel dicembre 1949 le truppe di Chian Kai Shek fuggirono dalla Cina continentale ed occuparono Taiwan, sia Pechino che Taipei reclamarono la sovranità su tutta la Cina, comprese le Senkaku. In forza dei trattati di San Francisco (1951) e di Taipei (1952), il governo giapponese formalmente rinunciò alla sovranità su Taiwan, ma non a quella delle Senkaku che, pur sotto il controllo americano, continuarono a far parte della Prefettura di Okinawa.

Nel 1969, le isole ritornarono sotto il controllo dell’amministrazione giapponese e il governo ne assegnò la giurisdizione al comune di Ishigaki, ma, per non creare turbative con Pechino, proibì lo sfruttamento, lo sviluppo e l’accesso alle isole.

Il problema delle isole però non è stato mai definitivamente risolto e ancora la Cina continua a rivendicarne la sovranità. Nessuno dei governi che si sono succeduti in Giappone, ha mai voluto mollare la presa sulle isole che oramai sono considerate a tutti gli effetti territorio giapponese e Shinzo Abe più di tutti sembra convinto di ciò.

Eva Gervasi

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.