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Fallimento AMIA. La conferenza stampa del Sindaco

PALERMO: Il Sindaco Leoluca Orlando e tutta la Giunta hanno incontrato i giornalisti per presentare la posizione dell’Amministrazione a seguito del fallimento dell’Amia e per scongiurare una nuova emergenza legata alla raccolta dei rifiuti.

Di seguito una sintesi.

Il Sindaco ha informato di aver già avuto un primo contatto con i Curatori fallimentari ma che non è stato anocora fissato un incontro perché alcuni di loro non risiedono a Palermo.
“Ho comunque registrato una grande attenzione alla gravità della situazione.
Siamo di fronte al fallimento piu grave mai avvenuto in Italia per un’azienda a partecipazione di enti pubblici locali.”

“L’azienda aveva accumulato oltre 400 milioni di debiti, negli ultimi 3 anni 90 milioni di perdite. Il Tribunale ha ritenuto che non vi fosse alternativa al fallimento e ha quindi sospesa l’amministrazione straordinaria che poteva durare fino al 27 luglio.”

Amia“L’azienda è stata uccisa da dodici anni di mala amministrazione e ruberie, confermati da procedimenti già avviati e altri che potrebbero arrivare dopo le nostre denunce. In questi ultimi anni si sono succeduti amministratori inadeguati.”
“Da Sindaco, chiedo scusa ai palermitani per la vergogna e per le conseguenze di questa cattiva gestione, di cui tutti siamo vittime.”

“Faremo presto un incontro con le organizzazioni sindacali, ma necessariamente dopo quello con i Curatori, per poter dare informazioni e valutazioni corrette.
Ai dipendenti dell’Amia chiedo di impegnarsi per continuare i servizi, ma anche loro dovranno aiutarci e impegnarsi per eliminare gli sprechi e le ruberie che hanno portato l’azienda al fallimento.”

“Il Comune si assumerà tutte le sue responsabilità sul funzionamento dei servizi e per la tutela dell’occupazione. Per fare il nostro dovere pulendo la città abbiamo appostato in bilancio le risorse necessarie, ma certo non le destineremo per sprechi e ruberie”.

“Sul fronte della raccolta dei rifiuti, stiamo recuperando 200-400 tonnellate al giorno di arretrato. Siamo pronti ad affrontare una gestione diretta del servizio da parte del Comune, che passa però da alcuni vincoli legislativi che possono essere rimossi con atti del Governo nazionale. Abbiamo seguito e stiamo seguendo tutta la vicenda passo passo col Prefetto con cui anche oggi abbiamo avuto diversi contatti.”

“Se manteniamo i nervi saldi, riusciremo a sbloccare tutta una serie di pratiche virtuose come la raccolta differenziata a livelli europei, una politica di riduzione dei rifiuti e la razionalizzazione dei lavori dell’azienda. Su Bellolampo lavoriamo in grande sintonia con la Regione e col Ministero dell’Ambiente.”

“Il Governo nazionale non ha potuto adottare provvedimenti di rilievo perché c’era il problema della controfirma del Capo dello Stato. Oggi il presidente della Repubblica c’è e chiediamo al Governo se ritiene di dover aiutare Palermo.”

“Per coprire il periodo che arriva a luglio (apertura della VI vasca di Bellolampo, ndr), abbiamo creato un tavolo con Arpa, Comune, Provincia, Regione, Palermo ambiente e Protezione civile per individuare delle aree a Bellolampo per le quali un sindaco può disporre il temporaneo utilizzo. I tecnici stanno individuando i siti possibili, quando avremo la piantina completa firmerò l’ordinanza per consentire di dare ai mezzi dell’Amia un sito dove scaricare i rifiuti evitando i trasporti fuori Palermo che comporterebbero ingenti costi e ritardi nella raccolta.”

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