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AMAT. Nonostante sabotaggi e minacce, 50 mezzi in più in sole 3 settimane

PALERMO: “Nonostante i sabotaggi e le minacce, in sole 3 settimane di applicazione dell’accordo sui turni di lavoro in officina e sulla produttività, sono già 270 (contro i 220 precedenti) i mezzi Amat che tutte le mattine escono dal deposito per dare servizi ai cittadini.”
Lo ha affermato Cesare Lapiana, Assessore alle aziende partecipate, che ha ricordato come “l’accordo prevede, perché siano concessi i premi di produttività, un minimo di 307 mezzi circolanti quotidianamente, ma il nostro obiettivo è di raggiungere almeno i 400 mezzi entro la fine dell’anno.”

I sabotaggi e le minacce cui fa riferimento il Vicesindaco sono quelli avvenuti nelle ultime settimane “durante le quali – afferma Lapiana – alcuni fra coloro che non hanno gradito il fatto che si sia cominciato a mettere ordine in Officina, non hanno nascosto il proprio disappunto, con metodi certamente lontani da quelli del normale confronto sindacale.”

Dopo l’atto intimidatorio contro il sindacalista Salvatore Girgenti (http://www.comune.palermo.it/noticext.php?id=1594) nelle ultime settimane si sono infatti verificate strane sparizioni di chiavi dei mezzi (fra cui i furgoni destinati ad officina mobile), poi sono stati trovati i tubi dei compressori tagliati, infine oggi un dirigente ha denunciato di essere stato minacciato di morte da un sindacalista di una delle sigle che non hanno sottoscritto l’accordo.

Su questo ultimo fatto, denunciato dal Dirigente alle competenti autorità, sono state avviate ovviamente delle indagini, mentre il dirigente ha chiesto di essere posto in aspettativa.

“L’Officina dell’AMAT è una delle più grandi e meglio attrezzate d’Italia – ricorda Lapiana – ed è perfettamente in grado di offrire l’assistenza tecnica se non all’intero parco vetture dell’azienda, certamente alla quasi totalità dei mezzi. Nonostante questo, inspiegabilmente, negli ultimi anni si è esternalizzata una grossa parte dell’assistenza (per oltre 120 veicoli, oltre la metà di quelli circolanti fino ad un mese fa, ndr) riducendo la produttività della struttura interna. Miriamo a riportare in azienda questa attività, per ridurre i costi e perché la produttività dell’Officina e la qualità dei servizi resi ai cittadini vanno di pari passo.”

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