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Palermo: Piano sociale per la città. 200 operatori pubblici e privati al lavoro

PALERMO: Sono stati avviati stamattina e proseguiranno tutto oggi e domani mattina, i lavori promossi dall’Amministrazione comunale attraverso l’area della Cittadinanza sociale, per avviare il percorso di partecipazione per la redazione di Un piano sociale per Palermo.
Ai due giorni di incontri si sono iscritti e partecipano attivamente oltre 200 persone, appartenenti alla stessa amministrazione comunale, all’università, ai sindacati, alle banche, al terzo settore, all’ASP, al mondo delle professioni.
I lavori sono articolati in momenti di discussione plenaria e gruppi di lavoro. In particolare oggi pomeriggio i lavori proseguiranno con gruppi tematici.
Otto i gruppi attivati: L’Europa e il Mediterraneo; l’Area metropolitana; l’identità della città; le strategie di sviluppo fra welfare e sviluppo; i servizi e le azioni di sistema; i luoghi della progettazione e della valutazione; la partecipazione; idee, programmi e risorse per ripensare la città.

I lavori sono stati aperti dall’Assessore Agnese Ciulla e dal Sindaco Leoluca Orlando, che hanno sottolineato come questi primi due giorni di lavoro costituiscano l’avvio di un processo che coinvolgerà le Circoscrizioni e tutto il territorio.
“Un percorso – hanno sottolineato – fatto di ascolto e dialogo per la costruzione di un progetto condiviso che mira al benessere e alla qualità della vita.”
“Parlare di Piano sociale – ha detto il Sindaco – non vuol dire certamente parlare di politiche sociali, ma vuol dire parlare di sviluppo della città, di programmi, progetti e servizi ai cittadini, per la qualità dello stare insieme e per la qualità del vivere a Palermo.”
“Il lavoro di questi due giorni – ha dichiarato l’Assessore Ciulla rappresenta l’esemplificazione più evidente della nostra idea della necessità di coniugare emergenza e progetto: proprio da uno dei settori dell’Amministrazione maggiormente in prima linea nell’affrontare le tante emergenze sociali della città, viene un forte stimolo ed un impulso operativo a guardare lontano, a costruire in modo collettivo e partecipato un progetto di sviluppo della città.”

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