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Pyongyang : Missili a lunga gittata puntati contro le basi americane delle Hawaii e di Guam

Pyongyang – Missili e artiglierie a lunga gittata sarebbero stati puntati contro gli Usa, nelle basi site alle Hawaii e in quelle di Guam, la più grande isola della Micronesia, controllata da Washington e situata nell’Oceano Pacifico occidentale, a soli 1.500 chilometri circa a sud-est della penisola coreana. Nuove minacce dunque arrivano dalla Corea del Nord agli Stati Uniti secondo uno dei soliti dispacci dell’agenzia di stampa ufficiale ‘Kcna’. “Da questo momento – si legge nel comunicato diffuso – il Comando Supremo dell’Esercito Popolare di Corea dichiara che saranno poste in posizione di combattimento di classe a tutte le proprie unità da campo, comprese le unità di artiglieria a lunga gittata e quelle missilistiche strategiche, che prenderanno di mira tutti gli obiettivi nemici nelle basi d’invasione degli Stati Uniti, sul loro stesso territorio, alle Hawaii e a Guam”.
pioGia’ giovedì scorso Pyongyang aveva lanciato un monito analogo, ma dai toni meno circostanziati e senza accennare a preparativi in atto. Più in generale, il Nord ha ripetutamente ventilato l’ipotesi di attaccare Usa, Corea del Sud e lo stesso Giappone, persino con armi nucleari, sebbene gli esperti ritengano che non disponga della tecnologia indispensabile a tale scopo. Le recenti esercitazioni congiunte tra le forze americane e di Seul hanno provocato un ulteriore inasprimento della retorica da parte del regime nord-coreano, che già da giorni aveva annunciato, di aver strappato il trattato di pace, firmato nel 1953, e che presto si sarebbe svolto il combattimento finale con la confinante Corea del Sud. La preoccupazione cresce nell’isola di Yeongpyeong dove nel novembre 2010, la Corea del Nord attaccò uccidendo due marines Sud coreani e due civili. Non c’era stato alcun avviso, ma i proiettili caddero dal cielo sulla piccola isola, causando panico e distruzione. I ricordi dell’attacco sono ancora freschi e le case distrutte sono state lasciate lì, come un monumento, un triste ricordo che chi si reca sull’isola può vedere con i propri occhi. L’isola di Yeongpyeong è a sole due ore di traghetto dalla Corea del Sud, e i residenti non vogliono abbandonarla: questa è l’unica casa che conoscono e l’evacuazione può essere costosa per loro, in maggioranza operai. La maggior parte degli osservatori riferisce che la Corea del Nord è ancora lontana da avere la tecnologia per poter collocare una testata nucleare su un missile, ma è grande la sua potenza di fuoco convenzionale militare, e possiede missili balistici a medio raggio in grado di trasportare esplosivi ad alto potenziale per centinaia di chilometri.

 

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