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Philip Roth compie 80 anni

Il 19 Marzo oltre ad essere San Giuseppe e la festa del papà, è anche il giorno del compleanno di Philip Roth. Oggi lo ricordiamo perchè compie 80 anni e ci fa piacere celebrarlo ricordando ai nostri lettori quel gran genio che è, o per meglio dire, è stato.

Qualche mese fa, infatti, Roth ha reso pubblica la sua decisione di smettere di scrivere, il mondo restò a bocca aperta di fronte a quella che sembrò una resa. In fondo, anche se ancora non riesco ad immaginarmi come si possa decidere di punto in bianco di smettere di scrivere, parliamo sempre di un vecchietto di 80 anni che per tutta la vita non ha fatto altro.

In realtà, poi, Roth, ha spiegato meglio la propria decisione,dichiarando:

«Non voglio né più leggere, né scrivere, non ne voglio più nemmeno parlare. Ho dedicato la vita ai romanzi: li ho studiati, insegnati, ho scritto, letto. Escluso tutto il resto. È molto! Non provo più quel fanatico attaccamento alla scrittura provato tutta la vita. Impossibile affrontare ancora la scrittura».

Per chi non lo conoscesse chiariamo che Roth è considerato uno dei più grandi scrittori americani viventi; attraverso i suoi libri ha scolpito la cultura americana degli ultimi 40 anni, segnandola in maniera indelebile grazie al suo stile scanzonato e ai suoi personaggi dissacranti. In particolare il suo alter ego, Nathan Zuckerman, ebreo, scrittore, nevrotico, morbosamente attaccato alla madre e alle tradizioni ebraiche. Zuckerman compare in molti dei suoi libri ed in particolare in Lamento di Portnoy, del 1967, che in virtù dei contenuti, spesso osceni e del linguaggio utilizzato, scurrile e a tratti volgare, suscitò notevole scalpore all’epoca della sua pubblicazione.

Il Teatro di Sabbath, Pastorale americana, Lezione di anatomia, tutti libri che se non avete letto dovreste subito aggiungere alle vostre wishlist.

L’unico augurio che sento di fare ad uno dei miei scrittori preferiti è che ci ripensi, che ci regali ancora una bellissima storia, ancora sorrisi, ancora parole.

Anche se, poi, non mi dispiace immaginarmelo al sole di una bella spiaggia tropicale con un Mojito in mano!

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