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Il Grande Gatsby protagonista al prossimo Festival di Cannes

Annunciato come il film dell’anno Il grande Gatsby si avvia al debutto al prossimo Festival di Cannes. Il libro di Francis Scott Fitzgerald è già alla sua seconda trasposizione cinematografica, la prima andò sugli schermi nel 1974 con interpreti del calibro di Robert Redford e Mia Farrow. Stavolta ad interpretare Gatsby e Daisy avremo invece Leonardo Di Caprio e Carey Mulligan.

Il libro di Fitzgerald fu pubblicato per la prima volta nel 1925; il romanzo però non ebbe lo stesso successo dei lavori precedenti dello scrittore, anche se ricevette gli elogi di Eliot che lo definì come “il primo passo in avanti fatto dalla narrativa americana dopo Henry James”. Quegli anni, definiti come gli Roaring Twenty, gli Anni Ruggenti, per via della grande crescita economica in corso negli Stati Uniti, erano anche gli anni del Proibizionismo. In quel periodo si fanno avanti anche i primi movimenti femministi: le donne non stanno più a casa, seguono i loro uomini nei locali clandestini bevendo e fumando. L’obiettivo di tutti è quello di diventare ricchi, reallizzando così il sogno americano.

Ambientato negli anni precedenti alla Grande Depressione, Il Grande Gatsby fotografa l’America di quegli anni; il libro è considerato, per eccellenza, il romanzo del grande sogno americano, al quale Fitzgerald affianca il classico triangolo amoroso, quello tra Gatsby, Daisy e il marito di lei Tom Buchanan, il tutto raccontato da Nick Carraway, che funge da narratore della storia.

In questa storia Fitzgerald fa un ritratto di ciò che lui e quelli della sua generazione affrontarono, ossia la fine del sogno americano e quell’incapacità di ascoltare fino in fondo i propri sentimenti. Nel romanzo non si parla dei vincenti, di quelli che ce l’hanno fatta; Fitzgerald preferisce raccontare la storia di coloro che hanno fallito, mostrando così quanto illusorio fosse quel sogno di ricchezza a tutti i costi.

Gatsby è un grande illuso, un nostalgico materialista, non si rende conto della realtà. È solo e lo sa, e questo lo terrorizza, per questo riempie la sua casa di gente che appena conosce, dando feste sfarzosissime, calandosi nel ruolo di uomo ricco ma mai felice.

Esemplari, in questo senso, le parole che pronuncia Nick di fronte alla bara di Gatsby, mentre immagina di udire la voce dell’amico che gli chiede qualcuno che lo raggiunga nella sua solitudine:

“Ti farò venire qualcuno, Gatsby. Non preoccuparti. Fidati di me e ti farò venire qualcuno”.

Insomma, che dire, trattasi di uno dei più grandi capolavori della letteratura americana del ‘900, rispolveriamolo, al cinema oppure in libreria.

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