Mous di Niscemi: Crocetta “io seduto su una polveriera”

In seguito alle dichiarazioni dell’ex senatore Sergio De Gregorio che, interrogato dai magistrati, ha raccontato i retroscena in merito alla campagna acquisti del 2007 che affossò il governo Prodi, dichiarando agli inquirenti che l’allora governo di centrosinistra cadde per le pressioni della Cia, che avevano messo nel mirino Prodi e il suo governo in particolare con alcuni episodi intimidatori avvenuti dopo la decisione della Regione di sospendere i lavori e poi revocare le autorizzazioni per la realizzazione del Muos, il Presidente Rosario Crocetta ha dichiarato di sentirsi seduto ”su una polveriera”
“Se un’organizzazione come la Cia, afferma Crocetta, non si è fatta problemi di fronte ad un governo nazionale, figuriamoci come si pone di fronte ad un semplice presidente di Regione. Fin dai primi giorni del mio insediamento, sono stati aperti dei dossier sulla mia persona. Non si tratta della mafia, o almeno non solo della mafia, ma di quei poteri forti, conclude il governatore, che diversi anni fa hanno causato la scomparsa di personaggi come Enrico Mattei”.

Nel frattempo si è svolto un vertice fra il governo e la regione siciliana per esaminare la situazione creatasi in merito al Muos. E’ stato “convenuto, si legge in una nota di palazzo chigi, di rispondere alle preoccupazioni delle popolazioni locali con lo studio di un organismo tecnico indipendente sulla valutazione dell’impatto sull’ambiente e sulla salute delle popolazioni interessate dalle emissioni elettromagnetiche”.