“Spiace che la vicenda del PD catanese venga strumentalizzata e mi auguro che nessuno voglia giocare allo sfascio. Noi non abbiamo mai chiesto le dimissioni di alcun dirigente e non abbiamo mai negato la possibilità dello svolgimento di primarie civiche. Abbiamo però stabilito una linea chiara e coerente, approvata in direzione con 45 voti contro 13. Prima di tutto bisogna individuare un percorso con i partiti alleati e le forze riformiste e civiche; il Pd deve avere un solo candidato da offrire alla coalizione perché non possiamo continuare a dividerci come successo ad esempio a Palermo; il partito deve individuare una candidatura forte e competitiva, capace di intercettare un ampio consenso anche oltre il Pd; il coordinamento avrebbero affiancato, quindi pienamente supportato, il segretario provinciale. Questo é l’orientamento chiaro della stragrande maggioranza del PD, dai parlamentari a tutti i consiglieri eletti a Catania, fino a numerosissimi dirigenti. Forse Spataro e Condorelli, a cui noi non abbiamo mai chiesto un passo indietro, pensavamo di poter continuare a seguire una linea politica ormai minoritaria. Il partito oggi è più aperto ed vitale. Mi auguro che superata questa fase di tensione anche chi oggi protesta voglia dare il suo contributo per la vittoria del Pd”