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Vaticano: Tutto pronto per la fumata

Città del Vaticano – Con la posa del comignolo è stata completata questa mattina l’installazione del camino esterno sul tetto della Cappella Sistina. Ovviamente viste le incertezze degli ultimi giorni e il volo continuo di corvi intorno al Vaticano, ancora non è prevedibile il nome del nuovo Papa né il giorno dell’elezione, ma ci saranno sicuramente delle fumate a partire da martedì sera.

sapietro-conclaveI 115 cardinali elettori si ritroveranno lunedì sera alla Domus Santa Marta nella ottava Congregazione della Sede Vacante per dare il via al Conclave del giorno dopo. Al mattino, nella Basilica di S. Pietro sarà celebrata la Messa “Pro Eligendo Pontifice”, presieduta dal cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio Cardinalizio, mentre nel pomeriggio è previsto l’ingresso dei cardinali elettori nella Cappella Sistina, dove prima dell'”extra omnes”, ovvero della chiusura del portone, si svolgerà la seconda meditazione affidata al cardinale maltese, non elettore, Prosper Grech. Successivamente tutti presteranno giuramento. Domani in mattinata i cardinali torneranno a riunirsi in Congregazione Generale per permettere di parlare nell’Aula del Sinodo ai molti che ancora vogliono discutere,  mentre probabilmente domenica i porporati celebreranno la messa, ognuno nella chiesa romana di cui sono titolari. Al momento sembra che l’arcivescovo di Milano, Angelo Scola, 71 anni, e l’arcivescovo di New York Tymothy Dolan, 63 anni, potrebbero essere i due cardinali che riceveranno il maggior numero di voti nel primo scrutinio del Conclave, ma non si sa se uno dei abbia gli appoggi necessari a raggiungere i 77 voti. A quel punto potrebbero entrare in scena altri tre “papabili” che hanno ottime credenziali: il cardinale Marc Ouellet, 68 anni, religioso sulpiziano di origine canadese attuale prefetto dei vescovi e ratzingeriano di ferro, l”arcivescovo di San Paolo Odilo Scherer, 63 anni e una lunga militanza nella Curia Romana , e infine il cappuccino Sean O’Malley, 68 anni, con un passato di missionario sull’Isola di Pasqua, di cappellano per i latinos a Washington (mentre insegnava letteratura ispanica e portoghese all’Universita’ Cattolica) e di arcivescovo di Boston, dove sembra abbia ridato credibilità ad una chiesa distrutta dallo scandalo pedofilia. A suo sfavore giocherebbe però l’età un po’ avanzata, 75 anni, e la vicinanza al cardinale Tarcisio Bertone, che  non gode di unanime favore nel Collegio Cardinalizio. Molto quotato, ma considerato troppo giovane, è  infine Luis Antonio Tagle, 55 anni, arcivescovo di Manila.
Insomma molti i nomi, ma poche le certezze, quando oramai mancano pochi giorni all’inizio dei lavori, in molti vociferano che potrebbe esserci una elezione come quella che portò al pontificato il mai dimenticato Papa Wotila, insomma un passare una patata bollente al meno papabile, almeno secondo la visione degli uomini di chiesa.

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