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Sanità: arriva una stretta sugli esami a discapito della prevenzione

Arrivano i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, ma purtroppo arriva anche una ‘stretta’ sugli esami considerati “inutili” che costano caro al Servizio sanitario nazionale. Ma la domanda che nasce spontanea riguarda un argomento di cui troppo spesso si parla ed è la prevenzione. Cosa ne sarà della prevenzione?
Nel documento, redatto dal ministro Balduzzi si prevedono controlli su “almeno il 5%” delle ricette, e per facilitarli si prevede l’obbligo da parte del medico di motivare la prescrizione degli accertamenti, dunque come si farà per prevenire le malattie?
Ovviamente solo le fasce più alte, pagando, potranno usufruire di adeguati controlli che a partire da una certa età  diventano importanti e non dovrebbero necessitare di nessuna ulteriore motivazione.

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Una nota del Ministero dice: “Si punta sull’appropriatezza dell’assistenza specialistica ambulatoriale per una riduzione degli oneri a carico del Ssn”. Dunque le Regioni secondo le nuove normative dovranno attivare “programmi di verifica sistematica” e saranno date anche ” ‘indicazioni prioritarie’ per la prescrizione di prestazioni di diagnostica strumentale frequentemente prescritte per indicazioni inappropriate”. Se il documento verrà dunque approvato tutte le ricette senza l’indicazione del “del sospetto diagnostico” diventeranno senza alcun valore.
Dicontro a tali estreme misure però arrivano anche buone notizie come quella di una maggiore diffusione del ‘parto indolore’, 110 malattie rare, cinque nuove patologie croniche, che andranno ad aggiungersi ai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza . Nuove malattie come la ludopatia e la sindrome da Talidomide, sono alcune nelle novità introdotte nella proposta di aggiornamento messa a punto dal ministro della Salute, Renato Balduzzi, che ora dovrà passare il vaglio del ministero dell’Economia (prima di andare in Conferenza Stato-Regioni e all’esame delle commissioni parlamentari che si potranno esprimere anche a Camere sciolte).

Sempre in una nota Renato Balduzzi ha affermato che “l’approvazione dell’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza rappresenta una risposta concreta a molte persone e a molte famiglie che soffrono”.

Eva Gervasi

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