La legge di stabilità porta a quasi 1000 euro lo sconto bebè

Sfioreranno la cifra di 1.000 euro le detrazioni ”reali” per i nuovi nati che scatteranno a partire da gennaio 2013.

Lo sconto più alto, precisamente di 963 euro (237 in più rispetto all’attuale normativa), sara’ ovviamente riservato a chi ha un reddito inferiore ai 20.000 euro lordi l’anno, ma qualcosa rimarrà anche per chi ha un reddito fino a 60.000 euro, o al di sopra di questa soglia. Sono queste a conti fatti le cifre che rappresentano le somme che i contribuenti si troveranno in tasca in base all’aumento previsto dalla nuova legge di stabilita’, la n.288 del 2012, pubblicata oggi nella Gazzetta Ufficiale.

Le nuove norme portano anche da 800 a 950 euro le detrazioni nominali per i figli sopra i tre anni, da 900 a 1.220 per quelli sotto i tre e da 220 a 400 euro la maggiorazione per chi ha un figlio disabile.

Il meccanismo reale però prevede un calo proporzionale al crescere del reddito, ciononostante le detrazioni aumentano per tutte le tipologie di famiglie con uno o più figli a carico, con un massimo compreso fra i 400 e i 500 euro in più nel caso di bambini disabili.

Quindi, con un figlio appena nato, lo sconto fiscale reale sarà di 963 euro per una famiglia con reddito al di sotto dei 20.000 euro e si protrarrà fino al terzo compleanno del bambino. In caso di due figli piccoli, la detrazione viene raddoppiata e arriva a 1.996 euro. Per i redditi tra i 35.000 e i 40.000 euro, la detrazione sarà di circa 700 euro, si scende a 578 euro per i redditi fino a 50.000 euro e a 449 per salari tra i 50.000 e i 60.000 euro (111 euro in più rispetto alla normativa attuale).

Una legge che va dunque incontro a tutte le fasce di reddito e che darà una grossa mano alle fasce più basse che devono fare i conti con i numerosi aumenti dei beni di prima necessità.

Eva Gervasi