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Al via il Salone Europeo della Cultura di Venezia – Premio alla comunicazione culturale a Bazoli, Magris, Codello, Bru

Venezia, 22 novembre 2012 – Conto alla rovescia per Venezia 2019 – Salone Europeo della Cultura che da domani, venerdì 23, a domenica 25 novembre trasformerà l’area dei Magazzini Ligabue di Venezia in un cantiere di innovazione e creatività, con oltre 50 eventi (alcuni già registrano il tutto esaurito) e 150 relatori, all’insegna del binomio cultura-economia e dello scambio/confronto con Berlino.
All’inaugurazione, prevista alle ore 10 nel padiglione Le Venezie (sala Giorgio Lago), interverranno Giorgio Orsoni sindaco di Venezia, Martina Nibbeling-Wrießing ministro plenipotenziario di Germania in Italia, Pier Gaetano Marchetti presidente Fondazione Corriere della Sera, Silvia Burini prorettore alle Produzioni culturali e Rapporti con le Istituzioni scientifiche e culturali Università Ca’ Foscari, Amerigo Restucci rettore Università IUAV, Marino Zorzato vice presidente Regione Veneto.
Seguirà, alle 11, la prima presentazione pubblica della versione italiana del discusso libroKulturinfarkt Azzerare i fondi pubblici per far rinascere la cultura, edito da Marsilio Editori. Tra gli ospiti, uno degli autori, il sociologo Dieter Haselbach, il presidente de La Biennale di Venezia Paolo Baratta, la direttrice del MART di Rovereto Cristiana Collu, il direttore generale dell’Istituto Bruno Leoni Alberto Mingardi.
Tra i numerosi eventi della giornata, alle 12.30 nel padiglione Open Design Italia è prevista l’inaugurazione di Open Design Italia, il concorso-mostra-mercato che mette in scena l’autoproduzione con l’esposizione di 70 designer selezionati tra oltre 200 provenienti da tutto il mondo. Alle 17.30 nel padiglione Le Venezie (sala Giorgio Lago) l’apertura della sezione Restauri Aperti con “Venezia-Berlino: cantieri di innovazione tra pubblico e privato”. Tra i protagonisti, l’architetto Hans KollhoffAnna Scavezzonpresidente Confartigianato Restauri, la soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna Renata Codello, il direttore Dipartimento Storia dell’architettura IUAV, Pasquale Gagliardi segretario generale Fondazione Cini.
AL PREMIO VENEZIA ALLA COMUNICAZIONE CULTURALE DIALOGO TRA MAGRIS E DE MICHELIS
La giornata di apertura del Salone si chiuderà con la cerimonia di consegna del Premio Venezia alla comunicazione culturale, che vuole segnalare le migliori e più significative azioni di comunicazione finalizzate alla valorizzazione e divulgazione dei beni e delle attività culturali. L’evento si terrà domani alle ore 20.30 nel padiglione Le Venezie – sala Giorgio Lago.
Il Premio, giunto alla XIV edizione, è stato attribuito dalla giuria presieduta da Luigino Rossi e composta da Martin Bethenod, Ileana Chiappini di Sorio, Adriano Donaggio, Philip Rylands e sarà assegnato quest’anno allo scrittore e germanista Claudio Magris, aGiovanni Bazoli) presidente Fondazione Giorgio Cini, alla soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna Renata Codello e a Nicole Bru, presidente Palazzetto Bru Zane (lo ritirerà il segretario generale di Fondazione BruMichèle Roche).
«Siamo onorati di ricevere questo premio per molte ragioni – afferma Giovanni Bazoli – . In primo luogo perché è un riconoscimento che, si può dire, ci viene attribuito dalla città. Ed è sempre una grande soddisfazione constatare che la comunità di riferimento apprezza quanto di buono viene fatto nell’interesse comune. In secondo luogo, perché la giuria del premio è autorevole espressione del mondo culturale cittadino, il cui prestigio e competenza sono riconosciuti in tutto il mondo. Il riferimento al progetto “Le Stanze del Vetro” nelle motivazioni ci permette di esaltare il valore delle alleanze per la promozione della cultura».
«Il premio che ricevo – dichiara Renata Codello – è un importante riconoscimento al lavoro di tutti i miei collaboratori della Soprintendenza di Venezia, al ruolo di coordinamento e di stazione appaltante svolto dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e paesaggistici del Veneto. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che amano veramente questa città perché hanno compreso che l’azione di tutela è strettamente connessa con quella di rivitalizzazione e che questo straordinario e difficile equilibrio va perseguito costantemente con competenza e passione».
«Il restauro del Casino Zane, un tempo luogo di svago dell’omonimo palazzo – spiegaNicole Bru –  è il primo progetto della Fondazione Bru. È per me la realizzazione di un sogno di oltre trent’anni condiviso con mio marito: contribuire alla salvaguardia del patrimonio veneziano. L’obiettivo ambizioso di questa fondazione era di “restituire alla sua storia” il casino e ridargli vita creando la Fondazione Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française. L’atmosfera del Palazzetto lo onora ad ogni concerto. Per tutti questi momenti magici e soprattutto per l’accoglienza data al Palazzetto Bru Zane, ci tengo a ringraziare Venezia e i veneziani».
«Magris è il maggior interprete della tradizione culturale di lingua tedesca in Italia – sottolinea Cesare De Michelis, presidente Marsilio Editori, che consegnerà il premio allo scrittore – e uno dei protagonisti della cultura del Nordest. Premiarlo al Salone di Venezia, che quest’anno è centrato sullo scambio tra Berlino e Venezia, significa sottolineare l’importanza  di una testimonianza che dura da 50 anni, fatta di attenzione, interesse e curiosità inesauribile. Una testimonianza che si rinnova a ogni stagione sempre come tentativo critico di capire e trasferire valori, dubbi, ansie di una cultura, che Magris, da grande viaggiatore qual è, ha contribuito a far circolare nel mondo».
La consegna dei premi si concluderà quest’ anno con un avvenimento culturale non solo di alto livello, ma anche ricco di stimoli, osservazioni, sorprese intellettuali. Un dialogo non formale proprio tra Claudio Magris e Cesare De Michelis. Un’avventura nel mondo della letteratura e, allo stesso tempo, nel mondo della realtà. Il dialogo verterà infatti sulle grandi questioni che attanagliano l’Europa.
Ecco le motivazioni che hanno portato all’assegnazione dei premi con voto unanime:
Claudio Magris, per i suoi studi e per le sue opere che lo hanno consacrato tra i massimi autori
contemporanei (premio Venezia per una vita di studio e di scrittura dedicata alla comunicazione culturale).
Fondazione Giorgio Cini, per la valenza internazionale e la qualità della sua attività culturale, con
particolare riferimento, per l’anno in corso, al progetto Stanze del vetro, nato per iniziativa congiunta della
Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung.
Renata Codello, Soprintendente dei Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna di Venezia, per
l’impegno e il valore della sua attività di tutela, di salvaguardia del decoro della città, contemperando in modo
intelligente e accorto le esigenze di conservazione con le esigenze di rivitalizzazione della città.
Palazzetto Bru Zane. La Fondation Bru ha intrapreso nel 2007 un importante lavoro di restauro del
palazzetto del Seicento, permettendo di riscoprire in questo luogo lo spirito dell’epoca e il piacere della
musica che ne ha caratterizzato fin dagli inizi l’attività.

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