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Caro Scuola: sempre più caro il ritorno tra i banchi

Archiviate le vacanze estive, adesso tocca a tutte le famiglie fare i conti con il caro scuola. Lo shopping scolastico ha aperto i battenti già da almeno venti giorni e gli aumenti sono saltati subito agli occhi; si parla addirittura di più del 50%.

Quest’anno inoltre i genitori si troveranno a dover gestire la problematica della nuova procedura relativa all’acquisto dei libri in formato digitale, divenuta obbligatoria con i decreti ministeriali 42 e 43 dell’11 maggio 2012. Ci sono poi i dizionari e infine la cartoleria. Zaini, quaderni, penne, colori, matite, album da disegno, libri e vocabolari peseranno nelle tasche degli italiani una cifra che si aggira intorno ai 995 euro, senza considerare che non tutti hanno già a casa un computer da fare utilizzare ai figli e dovranno quindi attrezzarsi. Il Codacons ha comunque deciso di chiedere al TAR la sospensione dei decreti, per rimandare, anche se di poco, la pensione per il buon vecchio libro di testo; inoltre, per risparmiare un po’, anche quest’anno, chi rientra in un certa fascia di reddito avrà la possibilità di ricevere dal comune il consueto buono libro, previa consegna del modulo Isee 2011.

Acquistare a buon prezzo l’intero corredo scolastico, dizionari compresi, è possibile da alcuni giorni in numerosi siti internet e tante famiglie hanno già preso la palla in balzo. Anche nei negozi si possono fare buoni affari, evitando magari di acquistare accessori firmati e iper-pubblicizzati, anche se questo significa il più delle volte dover fare i conti con le preferenze dei più piccoli, martellati per tutta l’estate da spot televisivi di zaini e quaderni dei loro amati personaggi. Ecco infatti comparire puntuali come ogni anno, in ogni scaffale che si rispetti, lo zaino dell’Uomo Ragno o di Hello Kitty, per parlare di due classici, e via via tutti i recenti eroi dell’animazione americana e nipponica al completo. Come deludere allora quei teneri esserini che con occhi languidi ci chiederanno, anzi ci supplicheranno, di portare a casa i loro eroi?
Bisognerà renderli responsabili e spiegare loro che non saranno gli unici a dover fare delle piccole rinunce. Ma in fondo si sa che i figli almeno su qualche cosa riusciranno a spuntarla comunque.

 

E. Ger.

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