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CATANIA IL PIU’ BEL REGALO PER PULVIRENTI, PALERMO CHE FARSA

Il Catania espugna il Tardini e si porta momentaneamente a pari punti con la Fiorentina che deve però recuperare la gara rinviata col Bologna. A Palermo ormai è farsa, con Malesani esonerato dopo appena 3 gare sulla panchina ed il richiamo di Gasperini, Zamparini ha bisogno lo psicologo adesso che ha realizzato di aver condannato i rosanero alla B, lo avevano capito tutti tranne lui.

CATANIA INFINITO E RISPUNTA L’OMBRA DI LO MONACO

Il Catania non si ferma più e l’Europa è sempre più vicina domenica dopo domenica. Maran da buon condottiero ormai guida la banda scatenata col pilota automatico, nel senso che chiunque faccia giocare produce sempre e comunque lo stesso risultato. Oggi è toccato a Keko siglare la rete che si è rilevata della vittoria, episodio che fa rispuntare dall’armadio lo scheletro dell’ex Amministratore Delegato rossazzurro Pietro Lo Monaco che lo prese dall’Atletico Madrid fissandogli una clausola di rescissione addirittura di 20MLN di euro. La gara l’aveva sbloccata il solito Lodi, su punizione che beffava un distratto Mirante sul primo palo. La cosa che ha più impressionato quest’oggi è stata sicuramente la personalità che c’ha messo il Catania che ormai non ha più paura di nulla e di nessuno e riesce a far punti fuori casa come fra le mura amiche. Il goal contestatissimo di Amauri è solo una chimera, oggi chi ha meritato è solo il Catania, quale miglior regalo per il 51esimo compleanno del Presidente Pulvirenti

Castro_Lodi

PALERMO ORMAI E’ FARSA

Il Palermo non fa in tempo a cogliere il terzo pareggio consecutivo della gestione Malesani, che si ritrova nuovamente Gasperini in panchina, completando la farsa iniziata con la cacciata di Sannino, allenatore esperto e coriaceo dal carattere giusto per ottenere un obbiettivo come quello della salvezza. Il problema non sono i tifosi, gli Amministratori, gli allenatori, i calciatori, il problema è ormai uno solo, il Presidente. Gli anni scorsi era andata bene, cambi tanto fai nuovi innesti e ti ritrovi sempre in A, stavolta il giocattolo s’è rotto perché il calcio non è matematica a volte, è anche emozioni, relazioni, voglia di giocare con i compagni e se i compagni preferiti non ce li hai più poco puoi farci. Dispiace perdere una squadra siciliana ma purtroppo è così, la realtà è che il Palermo andrà in B e sarà quindi il prossimo l’ultimo derby che giocherà contro il Catania. Si tratta adesso già di capire come affrontare il campionato cadetto, con quali uomini, scommettiamo che ci sarà un fuggi fuggi generale da parte dei calciatori e chissà se si riuscirà a trovare qualche altro investitore o se dovrà rimanere Zamparini. La favola Palermo è giunta al capolinea.

Malesani

COSA FARE PER ARRIVARE UN EUROPA LEAGUE

Il Catania per arrivare in Europa dovrà stringere i denti e provare a fare i 18 punti disponibili in casa con Inter, Udinese, Cagliari, Palermo, Siena e Pescara strappando magari qualche punto in alternativa fuori casa Verona e Genova le candidate principali. A livello tattico inoltre, barcamenarsi tra 4-3-3 e 4-2-3-1 con l’inserimento degli uomini più freschi di volta in volta, darà a questo Catania una consapevolezza nuova e soprattutto sarà un ulteriore passo verso l’Europa, dove ci sarà bisogno una grande intercambiabilità, il Catania fa già training europeo.

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