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Pistorius racconta la sua versione, ma per la polizia è omicidio volontario

Johannesburgh -La  polizia non crede a Pistorius. Lui ha raccontato la sua versione dei fatti, ma secondo gli inquirenti che lo hanno interrogato qualcosa non torna. “Reeva – asserisce l’atleta – si era introdotta in casa di nascosto per farmi una sorpresa, ma l’ho è scambiata per un ladro e l’ho uccisa per errore”. Ma la polizia parla di omicidio volontario, resta comunque il fatto che Reeva Steenkamp, una bellissima ragazza di 30 anni ed una delle 100 donne più sexi del mondo, oggi non c’è più, è morta sul colpo raggiunta da ben 4 colpi di arma da fuoco, e sarebbe lecito chiedersi se quattro colpi di arma da fuoco non siano eccessivi anche per un ladro che si sorprende nella propria abitazione alle 4 del mattino. 
Reeva è entrata al buio? Perchè si suppone che se alle 4 del mattino vuoi fare una sorpresa puoi anche accendere le luci perchè tutti dovrebbero dormire. A dare risposta a queste e ad altre domande saranno gli inquirenti che già da 24 ore lavorano al caso non tralasciando nulla. Dalla parte del campione paraolimpico attualmente c’è solo l’elevato tasso di criminalità e dei furti in appartamento che a quanto pare in Sud Africa è uno tra i più alti al mondo. Proprio Pistorius solo un mese fa aveva raccontato al New York Times che a casa sua un anno fa era scattato l’antifurto e lui era sceso, pistola alla mano, al pianterreno dell’abitazione per controllare quello che poi si era rivelato un falso allarme. L’autore del pezzo parla dunque anche della pistola, la stessa che ha ucciso la modella. Ma la polizia continua a non credere a quanto raccontato, e pare vi siano dei testimoni, alcuni vicini di casa, che hanno raccontato di aver sentito urla provenire dalla casa la sera prima e al momento degli spari. L’emittente via cavo sudafricana Dstv, ha annunciato il ritiro immediato di una campagna pubblicitaria che ha Pistorius per protagonista. e perfino la Nike ha tolto il suo banner dal sito del campione di atletica, i cui contratti con gli sponsor fruttano 2 milioni di dollari l’anno. Pistorius adesso sta collaborando con la polizia che lo sta sottoponendo ad esami del sangue per verificare il tasso alcolico. Per qualcuno è sotto shock. Per l’avvocato Kenny Oldwage “sta bene ma è molto turbato”. Per molti il crollo di un mito che dalle stelle adesso potrebbe finire in prigione se la teoria della polizia dovesse trovare riscontri.

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