Su iniziativa del sindaco Enzo Bianco, si sta lavorando per verificare la possibilità di estendere a tutti i fine settimana fino a Natale l’iniziativa “Quadrilatero dell’arte”, organizzata sabato scorso dall’assessorato Attività produttive del Comune di Catania e da Centrocontemporaneo comitato spontaneo di artisti, artigiani e operatori commerciali che vivono nel quadrilatero chiuso tra la piazza Manganelli e le vie Montesano, San Michele e Carcaci.
“Quando mi è stata sottoposta quest’idea – ha sottolineato l’assessore alle Attività produttive Angela Mazzola – mi è subito piaciuta. L’abbiamo costruita a poco a poco partendo da una Conferenza dei servizi e dall’entusiasmo di coloro i quali danno vita al Comitato. I risultati, grazie anche all’atmosfera che si è creata con la chiusura al traffico di certe strade del centro storico, sono stati estremamente positivi e questo ‘percorso per i sensi e la mente’ ha avuto un notevole successo”.
“Inizialmente – spiega Antonio Recca, pittore e tra i promotori di Centrocontemporaneo – avevamo pensato ad appuntamenti con cadenza mensile da tenere il primo sabato di ogni mese a partire dal 5 ottobre, in cui cadeva la ‘Nona Giornata del Contemporaneo’ promossa dall’Amaci, l’Associazione dei Musei d’arte contemporanea italiani. Ma visto il successo del debutto di questo tour tra botteghe artigiane, atelier, studi d’arte, librerie e gallerie in cui ascoltare musica, mangiare, acquistare prodotti bio, assistere a spettacoli teatrali, discutere e chiacchierare vivendo il centro storico, stiamo lavorando per accogliere la richiesta dell’Amministrazione di estendere la manifestazione a tutti i week end fino a Natale”.
“L’iniziativa – ha sottolineato il sindaco Bianco – dimostra la straordinaria vitalità del tessuto sociale catanese: non mi stancherò mai di ripetere come la nostra città sia ricchissima di intelligenza, creatività, di forze positive che possono farci risorgere dopo anni davvero tristi. L’Amministrazione ha il compito di dare supporto e aiuto a tutte queste iniziative, di coordinarle e guidarle perché diventino bene comune. Ed è quello che, a poco a poco, stiamo cercando di fare”.