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La fontana di Proserpina

Fontana ProserpinaÈ una monumentale opera scultorea realizzata nel 1904 da Giulio Moschetti e situata in uno slargo adiacente la stazione ferroviaria.
Il moschetti sviluppò un tema connesso all’area geografica della Sicilia: il ratto di Proserpina, figlia della dea della fertilità Demetra, ad opera del dio degli inferi, Ade.
Questi la costrinse al matrimonio e a regnare con lui sottoterra pur concedendole la possibilità di assentarsi dagli inferi per brevi periodi di tempo, per cui Proserpina non solo è simbolo di prosperità, ma anche di spostamenti periodici essendo essa stessa, sempre secondo il mito greco, causa del cambiamento delle stagioni.
Se si pensa che a Catania esisteva già una fontana dedicata a Demetra, attualmente ubicata in Piazza Cavour(zona Borgo), la latina Cerere, si comprende come sia stato facile, per lo scultore, far ricadere la scelta del tema da raffigurare su Proserpina.
Non avendo problemi di spazio, il Moschetti realizzò un’ enorme vasca di marmo al cui interno pose diverse statue tra cui quelle di Ade e Proserpina raffigurate nell’attimo del drammatico rapimento in una montagnetta rocciosa ai piedi della quale compaiono cavalli marini e sirene,tutti e tutte, con atteggiamenti differenti e vivaci.
La particolarità della fontana è quella del suo materiale, cemento grezzo a quel tempo poco usato per opere di questo tipo, insieme alle tante irregolarità sia di profondità sia dimensione che la caratterizzano, pur tuttavia armonizzate dal forte getto d’acqua che rende il complesso delle statue molto drammatico, elegante e ritmico.
Giuseppe Coco

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