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Aeroporto Catania: Sac Service – i dirigenti  non accettano la Confsal in azienda. A rischio i diritti dei lavoratori

Sac Service – i dirigenti  non accettano la Confsal in azienda. A rischio i diritti dei lavoratori     Ostruzionismo e non rispetto dei lavoratori. 

AeroportoCataniaSono queste le accuse che il sindacato Snalv-Confsal rivolge ai responsabili dell’azienda aeroportuale Sac Service, azienda controllata dalla SAC, poiché nonostante le reiterate richieste, si rifiuta di incontrare l’organizzazione sindacale. Secondo alcuni accordi nazionali, infatti, la rappresentanza sindacale è legittima se almeno il 5% dei lavoratori è aderente a un certo sindacato. Ora, nonostante alla Sac service il sindacato Snalv-Cofsal è presente con una percentuale molto più alta di quella prevista dai suddetti accordi, – circa il 30% – rappresentando da sola la maggioranza dei lavoratori iscritti a un sindacato, la sua rappresentatività è disconosciuta dai dirigenti aziendali. “In spregio alla democrazia tanto declamata siamo di fronte ad un rifiuto inspiegabile. L’azienda rimane sorda, come mai?”, chiede Antonio Santonocito, segretario regionale Snalv  Confsal. “Diversi gli interrogativi che non trovano risposta – continua -. Forse vuole difendere una prassi per cui si dialoga solo con alcuni sindacati anche se singolarmente rappresentano una minoranza dei lavoratori? Forse è perché rappresentiamo solamente le richieste dei dipendenti fuori da prassi consolidate e quindi siamo considerati pericolosi? Mi pare proprio che si stia pensando più a difendere un orticello piuttosto che i lavoratori, ma faremo una dura battaglia, – annuncia il segretario regionale Snalv-Confsal Santonocito – perché vogliamo rendere protagonisti i lavoratori attraverso la elezioni delle Rsu – rappresentanza sindacale unitaria – con votazioni vere e quindi fuori dalle logiche delle segreterie sindacali. Ci aspettiamo che anche la Confindustria, con cui abbiamo sottoscritto accordi sulla rappresentatività, faccia la sua parte”, conclude Santonocito.  Intanto i lavorato hanno già proclamato lo stato di agitazione e si preparano ad organizzare uno sciopero per difendere i loro diritti.

Comunicato stampa

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