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La vite e il vino in Sicilia

Vini SiciliaSecondo le ultime ricerche, pare che la Vitis vinifera ,nota come vite europea, sia in realtà di origine asiatica e che la viticoltura sia iniziata, come dimostrano i recenti scavi,dopo l’ultima glaciazione nel Pontico e,poi,da lì si sia diffusa nella mezzaluna fertile.
Il vino e la vite hanno accompagnato la Sicilia dai suoi albori fino ai tempi recenti:si ritiene che la vite crescesse spontaneamente in Sicilia molto tempo prima della venuta dei Greci e molte varietà –oggi considerate autoctone-furono introdotte dai Fenici.
Con molta probabilità,la viticoltura fu introdotta nell’ottavo secolo a.c. dai primi coloni greci,i quali gettarono le basi della futura ricchezza enologica siciliana. I nuovi arrivati stravolsero la locale abitudine di lasciar crescere spontaneamente le viti ,introducendo le loro tecniche di coltivazione: potatura,coltura ad albero e la sezione vegetale.
Già ai tempi dell’Impero Romano,i vini siciliani erano tra i più famosi del mondo antico,erano largamente esportati e molto apprezzati in ogni luogo:Mamertino,Potulanum,Tauromentanum e Halantium per citarne alcuni.
In epoche successive,un grande ruolo ,nel settore,lo ebbero gli insediamenti monastici,per poi decadere in epoca araba(872-1061);le successive dominazioni dell’isola ad opera dei Normanni e degli Svevi portarono dei miglioramenti non molto significativi per poi riprendere in epoca aragonese.(1288-1512)In seguito con i Borboni ,il vino prodotto aveva un alto grado alcolico per cui veniva impiegato per il taglio di altri vini.
Nel 1773, ci fu uno degli eventi più significativi della storia del vino in Sicilia:un giovane mercante inglese,John Woodhouse,attraverso il suo intuito e la la sua abilità commerciale contribuì alla nascita di uno dei più celebri vini,il Marsala. Grazie a ciò ,durante tutto l’Ottocento,sorsero grandi cantine:
Duca di Salaparuta(1824),Florio(1836),Amodeo(18379,Rallo(1860),Curatolo Arini(1875),Carlo Pellegrino(1880) e Lombardo(1881).
In quel periodo ,Catania era la provincia più vitata di tutta la Sicilia con circa 92000 ettari coltivati e circa un milione ettolitri di vino prodotti, per cui si dovette costruire la ferrovia Circumetnea per collegare città etnea a Riposto per l’imbarco sulle navi.
Ai nostri giorni,la produzione enologica dell’isola è di grande qualità con 19 DOC(denominazione d’origine controllata):Alcamo,Cerasuolo di Vittoria,Contea di Sclafani,Contessa Entellina,Eloro,Etna,Faro,Malvasia di Lipari,Marsala,Menfi,Monreale,Moscato di Noto,Moscato di Siracusa,Riesi,Sambuca di Sicilia,Santa Margherita di Belice,Sciacca,Delia Nivolelli.

G.Coco

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